Un importante momento di raccoglimento e riflessione per tutta la Federazione provinciale di Genova
La 72esima edizione della Giornata provinciale del Ringraziamento, organizzata nella giornata di ieri, domenica 20 novembre 2022, voluta e animata nel segno della tradizione della cultura contadina, ha rappresentato un momento di aggregazione e riflessione di fondamentale importanza. Un'occasione fondamentale, soprattutto in virtù del momento storico e della crisi che ormai da mesi attanagliano la Liguria, l’Italia e il mondo intero a causa dello scoppio e del perpetrare del conflitto russo-ucraino.
Un momento molto partecipato
Grande partecipazione durante le tradizionali celebrazioni, che hanno visto confluire nella Chiesa Parrocchiane N.S. della Neve di Sessarego, piccola frazione di Bogliasco, circa un centinaio di persone.
“La Giornata del Ringraziamento – affermano il Presidente e il Direttore di Coldiretti Genova, Luca Dalpian e Paolo Campocci, entrambi presenti ai festeggiamenti – è senza dubbio un momento di festa, dove tradizione e presente si incontrano e si fanno attori in un contesto ideale per fare bilanci e progetti per il futuro”. Ma non solo.
L'importanza della lotta al cibo sintetico
In occasione dei festeggiamenti di ieri, diversi cittadini, soci e non, e svariate personalità della politica locale, quali il Sindaco di Bogliasco, On. Luca Pastorino, e il Consigliere comunale Luca Costa, hanno raggiunto la nostra delegazione provinciale per farsi parte attiva nella lotta ai “cibi Frankenstein” e sottoscrivere la petizione contro il cibo sintetico.
“Quest’anno più che mai – concludono Dalpian e Campocci – dobbiamo essere grati al lavoro dell'agricoltore, che deve preparare il terreno, seminarlo e aspettare il raccolto, dell’allevatore e di tutti gli operatori del settore agroalimentare, e la lotta al cibo sintetico deve divenirne parte integrante. Come Coldiretti Genova siamo convinti della qualità e particolarità dei prodotti del nostro territorio, che rappresentano un importante patrimonio sia gastronomico che culturale, e che proprio per questo devono essere tutelati e valorizzati al meglio”.