Il concorso per l'innovazione e la transizione ecologica nell’era del Covid
Scatta la corsa all’Oscar per 55mila giovani italiani che hanno scelto di impegnarsi in agricoltura, con un aumento nazionale del 14% rispetto a cinque anni fa, in controtendenza rispetto all’andamento generale, con la crisi provocata dal Covid. E’ quanto emerge da un’analisi della Coldiretti sulla base di dati Unioncamere, in occasione del via all’Oscar Green 2021, il premio all’innovazione dedicato alle imprese che creano sviluppo e lavoro per rilanciare l’economia dei propri territori danneggiati dall’emergenza sanitaria.
“L’interesse delle nuove generazioni liguri verso il settore agricolo e pesca – affermano il presidente di Coldiretti Liguria Gianluca Boeri e il delegato confederale Bruno Rivarossa – ha permesso di raggiungere il numero di quasi mille imprese under35 a livello regionale, con i giovani che scelgono di dedicarsi a questi storici, ma dinamici, mestieri, strategici per la ripresa economica, l’occupazione e la sostenibilità ambientale regionale, e che possono realmente rappresentare una risposta per dare un taglio ai tassi di fuga dei giovani all’estero. Il rinnovato fascino della campagna si riflette nella convinzione comune che in tempi di pandemia l’agricoltura sia diventata un settore capace di offrire e creare opportunità occupazionali e di crescita professionale, anche grazie alle grandi possibilità d’innovazione che il settore offre sul piano produttivo, ambientale e della sicurezza alimentare. Allo stesso modo la pesca può rappresentare un settore strategico per le nuove generazioni liguri, ma è fondamentale sostenere maggiormente il ricambio generazionale che stenta, in questo caso, a decollare. I ragazzi liguri sia agricoltori sia pescatori dimostrano spiccate doti imprenditoriali e capacità di adattarsi ad ogni situazione per portare avanti imprese di successo. Le imprese che corrono per l’Oscar Green, premio giunto alla sua XV edizione, sono rappresentative di un modello di innovazione sostenibile che affonda le sue radici nella terra, nel mare e nelle comunità. Da quando è nato nel 2006 il premio promosso da Coldiretti ha visto decine di migliaia di imprese giovani presentare i propri progetti, e siamo sicuri che, anche quest’anno, verranno fuori le idee più creative che possediamo”.
Al premio Oscar Green, promosso da Coldiretti Giovani Impresa, sarà possibile iscriversi fino al 15 maggio 2021 direttamente sul sito https://giovanimpresa.coldiretti.it/ nella sezione Oscar Green in una delle sei categorie di concorso.
La prima, “Sostenibilità e transizione ecologica”, premierà quelle imprese che lavorano e producono in modo ecosostenibile, che tutelano, valorizzano e recuperano, e che, rispondono ai principi di economia circolare e alla chimica verde, riducendo al minimo la produzione di rifiuti, risparmiando energia e materiali attraverso processi che tutelano l’ambiente. La categoria “Campagna Amica” promuove e valorizza i prodotti Made in Italy attraverso la realizzazione di nuove forme di vendita e di consumo volte a favorire l’incontro tra impresa e cittadini. “Creatività” è la parola d’ordine di quelle esperienze imprenditoriali orientate alla introduzione di innovazioni produttive e distributive, anche in grado di creare opportunità lavorative, e alle capacità di raccontarle. “Impresa Digitale” mette sotto i riflettori le aziende che coniugano tradizione e innovazione attraverso l’applicazione di nuove tecnologie e l’introduzione dell’innovazione digitale quale leva strategica per garantire maggiore competitività all’agroalimentare, anche attraverso nuove modalità di comunicazione e vendita quali l’e-commerce o il web marketing.
“Fare Rete” prende in esame i progetti promossi nell’ambito di partenariati variegati, che coniugano agricoltura e tecnologia così come artigianato tradizionale e mondo digitale, arrivando fino agli ambiti del turismo, del design e di ricerca accademica.
“Noi per il sociale” premia le iniziative volte a rispondere a bisogni della persona e della collettività, grazie alla capacità di trasformare idee innovative in servizi e prodotti destinati a soddisfare esigenze generali e al tempo stesso creare valore economico e, soprattutto, etico e sociale. Oltre alle imprese agricole, possono partecipare enti pubblici, cooperative e consorzi capaci di creare sinergia con realtà agricole a fini sociali.