21 Novembre 2020
GENOVA: CRESCE IN CCIAA LA RAPPRESENTANZA DI COLDIRETTI

Il 43% delle imprese associate sono condotte da una donna, il 16% da un giovane.

Cresce del 4% la rappresentanza di Coldiretti nel settore agricolo dell’ente camerale, che passa dal 76% del 2015 all’80% di quest’anno, rafforzando il suo essere maggioranza assoluta nel panorama agricolo provinciale.

Lo rende noto Coldiretti Genova sui dati pubblicati nel Decreto del Governatore Toti che determina la rappresentanza per settore in seno al nuovo Consiglio della CCIAA di Genova.

Dai dati esaminati – prosegue la Coldiretti - emerge inoltre che il 43% degli associati all’Organizzazione provinciale è una donna, titolare d’impresa agricola, mentre il 16% è un coltivatore under 40, dato in costante aumento grazie anche all’avvicinarsi al mondo agricolo di giovanissimi, che vedono nella terra una possibilità di crescita e di sviluppo.

Un altro dato significativo – prosegue la Coldiretti – è la capillarità sul territorio; con i suoi 3 Uffici Zona (Busalla, Carasco e Genova), le sue 14 Sezioni agricole oltre a quella del settore pesca e i suoi 15 recapiti comunali, l’Organizzazione è fortemente radicata sul territorio in una logica di prossimità alle proprie imprese associate.

“L’agricoltura della nostra provincia è unica e variegata – affermano il Vice Presidente di Coldiretti Genova Luca Dalpian e il Direttore Francesco Goffredodall’allevamento nelle vallate dello Stura, dello Scrivia, del Trebbia e dell’Aveto, all’olivicoltura dell’entroterra del Tigullio, dalle coltivazioni di basilico del ponente alla viticoltura del levante; la frutticoltura, il florovivaismo, la coltivazione della rosa da sciroppo, l’apicoltura e l’agriturismo sono solo alcuni dei fiori all’occhiello. Il lavoro e la passione che i nostri imprenditori riservano, sia per la tutela del territorio che per la valorizzazione delle produzioni locali sono la dimostrazione di quanto il settore primario sia diventato fondamentale per la crescita dell’economia locale. Lo stesso vale per il comparto ittico, un settore di primaria importanza che necessita di un supporto costante che gli permetta di affacciarsi sul mercato del futuro. È necessario creare nuove opportunità di crescita e promozione sul mercato nazionale e all’estero anche con progetti economici di filiera – concludono Dalpian e Goffredo – rendere la nostra agricoltura sempre più sostenibile, all’avanguardia e accessibile per le nuove generazioni e tutelare l’origine dei nostri prodotti per difenderci dagli inganni del falso made in Italy.”