L’arrivo del maltempo, con l’allerta della Protezione Civile in gran parte delle Regioni del Centro-Nord del Paese per rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, locali grandinate e forti raffiche di vento, non si è fatto attendere neppure in Liguria.
In questo periodo dell’anno i temporali con grandine sono il fenomeno atmosferico maggiormente temuto a livello nazionale, a causa dei danni irreversibili che provoca alle coltivazioni di frutta e verdura nei campi, alla vendemmia e alla produzione olivicola. Ne sono purtroppo un triste esempio la forte grandinata e le trombe d’aria che dalle prime ore di oggi, giovedì 18 agosto, hanno colpito la costa e l’entroterra del Tigullio, soprattutto nelle zone comprese tra Chiavari, Lavagna e Sestri Levante, causando ingenti danni alle coltivazioni della zona, prime tra tutte quelle dedite alla viticoltura, all’orticoltura e all’olivicoltura.
Nel Tigullio inizia la conta dei danni
“Si tratta di un fenomeno ahinoi atteso – spiegano Luca Dalpian e Paolo Campocci, Presidente e Direttore di Coldiretti Genova – la cui violenza e i cui esiti contribuiscono a indebolire ulteriormente un’agricoltura già stremata dalla forte siccità che ormai da mesi imperversa nella nostra regione e in tutta Italia e dalla situazione economica contingente. In questo scenario, risultano particolarmente colpite dal maltempo l’orticoltura, la viticoltura e l’olivicoltura tigulline, sia sul versante costiero che nell’entroterra, con danni che, per quanto riguarda soprattutto il settore vitivinicolo e olivicolo, hanno purtroppo finito per vanificare quasi tutta la produzione della stagione. Per queste ragioni, Coldiretti è pronta a chiedere a Regione Liguria lo stato di calamità naturale, così da poter aiutare attraverso un’azione concreta e contribuiti economici puntuali le nostre aziende agricole ormai allo stremo”.