DOMANDE E RISPOSTE PER AZIENDE AGRICOLE
[Aggiornamento al 3 giugno 2020]
Dal 18 maggio, in Liguria è permessa la libera circolazione in ambito regionale senza autocertificazione, mentre riapriranno/saranno permesse/i:
- Parchi, ville, giardini pubblici oltre che le aree gioco attrezzate
- Musei, archivi, biblioteche e tutti gli altri istituti e luoghi della cultura
- Il commercio al dettaglio, anche su aree pubbliche come mercati, fiere e mercatini degli hobbisti
- I servizi alla persona tra cui parrucchieri, estetisti, barbieri e tatuatori
- L’intera ristorazione come bar, pub, ristoranti, gelaterie e pasticcerie
- Stabilimenti balneari
- Spiagge libere e libere attrezzate
- Le strutture ricettive, anche all’aperto come i campeggi
- Attività sportive e motorie presso piscine e palestre
- Centri e circoli sportivi pubblici e privati
- Tirocini extracurriculari
- Uffici aperti al pubblico
- Manutenzione del verde
- Dal 20 maggio è prevista la riapertura delle scuole guida
Con l'ordinanza n.30 inoltre la Regione Liguria recepisce interamente le linee di indirizzo condivise nella Conferenza Stato Regioni, che quindi diventano il punto di riferimento in termini di prevenzione e contenimento del Covid 19 per la riapertura delle attività economiche, produttive e ricreative.
Come previsto dal Decreto Legge “Riaperture” del 15 maggio continuano ad essere vietati, fino al 02 giugno 2020, i trasferimenti e spostamenti in una regione diversa da quella in cui ci si trova, ad eccezione dei casi di comprovata esigenza lavorativa, assoluta urgenza o per motivi di salute (resta, inoltre, consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza).
Sempre fino al 02 giugno 2020 sono vietati gli spostamenti da e per l’estero, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza o per motivi di salute (nessuna limitazione rispetto agli spostamenti con lo Stato della Città del Vaticano e la Repubblica di San Marino).
Sono confermati: il divieto di assembramento, il divieto di mobilità per i soggetti sottoposti alla misura di quarantena, la possibilità per il sindaco di disporre la chiusura temporanea di specifiche aree pubbliche o aperte al pubblico.
Ordinanza n. 30 emessa da Regione Liguria
linee di indirizzo scaturite e condivise dalla Conferenza Stato Regioni
AGRITURISMI, PUNTI VENDITA E VENDITA DIRETTA
Quadro Normativo: Linee guida per la riapertura delle Attività Economiche e Produttive della Conferenza Stato Regioni (recepite integralmente e senza modifiche da Regione Liguria, tramite Ordinanza n. 34/2020) – ultimo aggiornamento 25 maggio 2020) ;
Per gli agriturismi va fatto riferimento alle sezioni “Ristorazione”, “Strutture ricettive” e “Piscine”
Per i Punti vendita va fatto riferimento alla sezione “Commercio al dettaglio” e per i mercati “Commercio al dettaglio in aree pubbliche”
Devo effettuare la sanificazione tramite ditta specializzata?
Non esiste attualmente alcun obbligo di certificazione per l’attività di sanificazione dei locali
Cosa vuol dire “sanificare” ?
Sono attività di sanificazione "quelle che riguardano il complesso di procedimenti e operazioni atti a rendere sani determinati ambienti mediante l'attività di pulizia e/o di disinfezione e/o di disinfestazione ovvero mediante il controllo e il miglioramento delle condizioni del microclima per quanto riguarda la temperatura, l'umidità e la ventilazione ovvero per quanto riguarda l'illuminazione e il rumore”
Quali prodotti devo utilizzare per pulizia ed igienizzazione?
Le attività di pulizia e l’igiene si possono effettuare attraverso l’utilizzo di prodotti già in uso (disinfettanti a base di cloro e alccol)
Adempimenti:
E’ necessario predisporre una procedura con le misure anti-contagio adottate nella specifica attività aziendale da allegare eventualmente al manuale HACCP o al Documento di Valutazione dei Rischi.
E’ inoltre opportuno registrare l’avvenuta esecuzione delle operazioni di pulizia e disinfezione (specifiche da allegare all’HACCP, indicando data, ambienti, attrezzature sanificate, prodotti e modalità)
DATORI DI LAVORO
Quadro normativo:"Protocollo condiviso di regolazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro" sottoscritto dalle parti sociali il 14 marzo 2020 su invito del Presidente del Consiglio dei ministri, del Ministro dell'economia, del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, del Ministro dello sviluppo economico e del Ministro della salute, come integrato dalle parti sociali stesse il 24 aprile 2020”,
Adempimenti:
Il Datore di Lavoro deve procedere :
- alla stipula del Protocollo di sicurezza anti-contagio;
- ma NON alla revisione della valutazione del rischio (per quanto concerne il rischio biologico, in quanto classificato, non professionale, ma generico).
Alla luce, poi, del Protocollo anti-contagio, si dovrà AGGIORNARE Il documento di valutazione del rischio (anche mediante il riferimento alla realizzazione e messa in atto dello Standard protocollo tenendo conto degli interventi di prevenzione e tutela, delineati nello stesso. Per le stesse ragioni andranno aggiornati, la dove presenti, anche i DUVRI, sulla base delle misure previste con gli appaltatori).
AZIENDE CHE NON ASSUMONO MANODOPERA
Le aziende che non assumono mano d’opera (ditte individuali, ss, imprese famigliari) non hanno l’obbligo di redigere il DVR ma in base all’art.21 del TU D.Lgs.81/08 e smi, hanno comunque l’obbligo di rispettare la conformità, le procedure, e l’uso dei DPI. In questo caso le misure del protocollo devono comunque essere necessariamente adottate da tali aziende.
QUESITI GENERICI
Cassa Integrazioni in deroga quando è prevista?
E' prevista la possibilità di applicare la cassa integrazioni in deroga ai datori di lavoro del settore privato, ivi inclusi quelli agricoli, della pesca e del terzo settore senza un numero minimo di dipendenti. Le domande dovranno essere presentate in modalità telematica (per aziende con più di 5 dipendenti sarà necessario allegare alla richiesta l'accordo sindacale). Tutte le informazioni e modalità di presentazione delle domande, sono disponibili da oggi sul sito di Regione Liguria.
Gli Uffici di Coldiretti sono operativi per fornire assistenza.
Quale sostegno è previsto per le partite iva e i lavoratori autonomi?
Verrà riconosciuto un indennizzo di 600,00 € su base mensile, non tassabile, per i lavoratori autonomi e le partite IVA. Tra i beneficiari sono compresi i coltivatori diretti e lavoratori agricoli (oltre ai professionisti non iscritti agli ordini, artigiani, commercianti, stagionali del settore del turismo, ecc…). Sarà necessaria una specifica domanda da inoltrare all’INPS per cui appena sarà emessa la circolare, provvederemo alle modalità di comunicazione ai soggetti interessati e inoltro domande.
Quali informazioni rispetto ai datori di lavoro domestico?
Sono sospesi i termini relativi ai versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l'assicurazione obbligatoria dovuti dai datori di lavoro domestico in scadenza nel periodo dal 23 febbraio 2020 al 31 maggio 2020 . Non è previsto il rimborso dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l'assicurazione obbligatoria già versati.
I pagamenti dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l'assicurazione obbligatoria sospesi, devono essere effettuati entro il 10 giugno 2020, senza applicazione di sanzioni e interessi.
Quale sostegno è previsto per i genitori lavoratori?
A seguito della sospensione del servizio scolastico, è prevista la possibilità di usufruire, per i figli di età non superiore ai 12 anni o con disabilità in situazione di gravità accertata, del congedo parentale per 15 giorni aggiuntivi al 50% del trattamento retributivo. In alternativa, è prevista l’assegnazione di un bonus per l’acquisto di servizi di baby-sitting nel limite di 600,00 euro, aumentato a 1.000 euro per il personale del Servizio Sanitario Nazionale e le forze dell’ordine.
Sarà necessaria una specifica domanda da inoltrare all’INPS per cui appena sarà emessa la circolare, provvederemo alle modalità di comunicazione ai soggetti interessati e inoltro domande.
Da Regione Liguria sono previsti Contributi straordinari alle famiglie per Emergenza COVID-19?
La Giunta di Regione Liguria ha approvato una misura straordinaria che riconosce un contributo "una tantum" fino a € 500,00 alle famiglie con ISEE inferiore a € 50.000,00 e con figli di età inferiore a 15 anni.
In particolare la misura è stata attivata da Regione Liguria per fornire un primo sostegno economico a tutte quelle famiglie impossibilitate ad accudire direttamente gli stessi nel periodo di sospensione dei servizi educativi dell’infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado per emergenza covid-19. Per la presentazione della domanda si può far riferimento ad ISEE in corso di validità o scaduto nel 2019.
Per ottenere il contributo è necessario presentare la domanda a FI.L.S.E. tramite l'applicativo bandi on line accessibile, previa registrazione, al seguente indirizzo: https://filseonline.regione.liguria.it entro il 16 Aprile 2020
Quali informazioni rispetto al blocco dei licenziamenti ?
Dall’entrata in vigore del decreto legge è precluso, per 60 giorni, l’avvio delle procedure sull’individuazione dei lavoratori da mettere in mobilità e sui licenziamenti collettivi; sospese anche le procedure pendenti avviate successivamente alla data del 23 febbraio 2020.
In questo periodo il datore di lavoro, indipendentemente dal numero di dipendenti, non può recedere dal contratto per giustificato motivo oggettivo. Resta la possibilità di ricorrere al licenziamento individuale per motivi disciplinari.
Quali informazioni rispetto al periodo di quarantena per i lavoratori del settore privato?
Viene equiparato il periodo di quarantena o in permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva alla malattia, certificata dal medico curante nel settore privato.
I costi per i lavoratori del settore privato in malattia sono da intendersi a carico dello Stato anziché a carico Inps e datori di lavoro.
Quali informazioni rispetto ai permessi legge 104/92 ?
Per il periodo marzo-aprile sono complessivamente incrementati di 12 giorni i permessi previsti. Di conseguenza, oltre ai 3 giorni mensili ordinariamente autorizzati, gli interessati potranno usufruire di ulteriori 12 giorni che potranno “spalmare” sui due mesi. E’ molto probabile che chi è già autorizzato non debba inoltrare alcuna domanda supplementare. Comunque appena sarà emessa la circolare, provvederemo alle modalità di comunicazione ai soggetti interessati e inoltro eventuali domande.
Quali informazioni rispetto a NASPI E DISCOLL?
Le tempistiche per la presentazione delle istanze di Naspi e DisColl per l’intero anno 2020 sono aumentate di 60 giorni; di conseguenza la presentazione della domanda potrà essere presentata entro il 128° giorno successivo alla data di licenziamento. Non è ancora chiaro se i 60 giorni suppletivi siano da considerarsi neutri oppure che la prestazione decorra comunque da un momento successivo in base alla data di presentazione. La domanda può essere presentata in modalità remota, acquisendo la documentazione mediante formule telematiche, a condizione che vengano reperiti i documenti firmati in originale (quantomeno il mandato + carta d’identità) subito dopo la conclusione dell’emergenza.
Posso fare la mia parte per tutelare e valorizzare il Made in Italy?
Certo! Coldiretti ha lanciato la campagna “Mangia italiano” sui social: tutte le aziende agricole sono invitate a condividere i post e le informazioni che Coldiretti pubblica con regolarità e a creare contenuti (post e stories su Instagram e Facebook) utilizzando l’hashtag #MangiaItaliano, così da mantenere alta l’attenzione del consumatore verso il cibo italiano: genuino, sicuro e buono.
Il commercio all’ingrosso è libero?
Sì, ma sussistono problematiche logistiche e di attenzione sanitaria, come la chiusura parziale o totale (situazione in evoluzione) dei valichi e le restrizioni da e per l’Italia in generale. In riferimento al commercio estero e anche interno, Coldiretti insieme al Governo sta cercando di risolvere o attenuare le criticità.
Come posso raggiungere gli Uffici Coldiretti in queste settimane di emergenza?
Fino al 3 aprile 2020 gli Uffici di Coldiretti, pur restando pienamente operativi, sono accessibili al pubblico soltanto previo appuntamento ed in caso di comprovata necessità.
Puoi contattare telefonicamente gli uffici di Coldiretti ai seguenti recapiti
In caso di dubbi su comportamenti e regole a chi posso rivolgermi?
Alle Prefetture in virtù delle competenze assegnate al Prefetto dal DPCM 8 marzo 2020.