CONCLUSO IL PROGETTO “UNA MANCIATA DI GRANO”: ALLA SCOPERTA DEI GRANI ANTICHI CON COLDIRETTI GENOVA
Dalla fertilità del suolo alla semina, dalla spigatura al raccolto, due anni di preziosa formazione per conservare il futuro dell’agricoltura genovese
Si è concluso ieri il progetto formativo “Una Manciata di Grano”, all’interno della misura del PSR 10.2 “Sostegno per la conservazione, l’uso e lo sviluppo sostenibili delle risorse genetiche in agricoltura”, promosso da Coldiretti Genova e con il sostegno dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, all’interno del programma di Sviluppo Rurale 2014 -2022: Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale: l’Europa investe nelle zone rurali.
Spiega il grande lavoro svolto il capofila del progetto, Marco Loconte, contadino genovese e titolare dell’azienda agricola Verdure Naturali: “Il progetto “Una manciata di grano” ha riguardato lo studio approfondito e la conservazione dei grani antichi del genovesato. Un progetto nato da ricerche di varietà locali di frumenti teneri, nell’ambito di cinque specifiche varietà recuperate e selezionate, che sono state riportate in coltivazione.”
Obiettivo era dunque conservare il seme e riprodurlo così da portare in coltivazione in altre aziende agricole sul territorio genovese. Nello specifico, si è studiata e analizzata la caratterizzazione fenotipica e agronomica di varietà di miscele del territorio ligure. Nel corso dei 24 mesi di progetto sono state realizzate diverse attività, sia teoriche che sul campo: dalla caratterizzazione fenotipica e agronomica delle principali varietà locali di grani antichi attraverso rilievi periodici su parcelle realizzate ex situ, al supporto scientifico per il miglioramento conservativo sulle parcelle della provincia di Genova, fino alla selezione partecipativa delle diverse varietà.
Perché i grani antichi e perché dedicare due anni a far rivivere varietà in via di estinzione? Rispondono Luca Dalpian, Presidente di Coldiretti Genova, e Paolo Campocci, Direttore: “obiettivo del progetto era il recupero e il miglioramento conservativo di diverse varietà di grani antichi, varietà, queste, estremamente preziose e peculiari per il territorio. Per questo, come Coldiretti, ci siamo fatti fin da subito capofila dei percorsi di formazione sulle coltivazioni di frumento nel territorio genovese, dedicati nello specifico ai produttori che desideravano approfondire il tema dei grani, quelli che segnano la tradizione dei nostri campi e la storia dell’agricoltura italiana.”
La Liguria e nello specifico la provincia di Genova ha storicamente assistito a un’evoluzione della coltivazione dei grani antichi: da autosufficienza alimentare per le famiglie alla creazione, da parte delle aziende agricole del territorio, di un mercato specifico attraverso cui preservare in purezza le varietà recuperate: il Grano Bianco, la Tosella Bianca, l'Inallettabile, la Tosella Rossa e la Riccella. La provincia di Genova, d’altronde, è connotata da una straordinaria biodiversità che, grazie a progetti come “Una manciata di Grano”, continua a renderla ancora oggi un’incredibile meta di riscoperta e salvaguardia.