Siglato il 24 luglio il protocollo in Prefettura a Genova. In vigore dal 29 luglio anche il Dl 98/2023 per salvaguardare i lavoratori agricoli esposti all’emergenza climatica
In data 24 luglio 2023 diversi attori hanno siglato presso la Prefettura di Genova il protocollo “Indicazioni per la prevenzione e protezione dai rischi correlati alle condizioni di microclima negli ambienti di lavoro per la provincia di Genova”, recante al proprio interno, per l’appunto, tutte le indicazioni per prevenire i rischi di esposizione a temperature eccessive.
Un’intesa volta a promuovere l’adozione di norme e buone prassi per aumentare la consapevolezza dei pericoli correlati alle condizioni di microclima nei luoghi di lavoro e indurre lavoratori e imprese a rivolgersi alle organizzazioni sindacali e datoriali, oltre che, chiaramente, a ridurre al minimo i rischi connessi alle ondate di calore che possono provocare importanti conseguenze sulla salute, malesseri o anche infortuni.
Il protocollo genovese
“Un’iniziativa importantissima per tutelare la salute dei lavoratori agricoli e del settore ittico – commentano Luca Dalpian e Paolo Campocci, Presidente e Direttore di Coldiretti Genova – cui la nostra Federazione provinciale ha voluto fortemente aderire fin da subito, provvedendo altresì alla sottoscrizione del protocollo firmato la scorsa settimana alla presenza del Prefetto e del Direttore regionale dell’INAIL”.
La posizione di Coldiretti Genova
“Il protocollo in questione – precisano ancora Dalpian e Campocci – intende tutelare e proteggere coloro che si trovano a svolgere attività lavorativa all’aperto, come nel caso dell’agricoltura e della pesca, oltre che, più in generale, quanti prestano servizio in attività che richiedono un impegno fisico rilevante o lavorano in ambienti chiusi, senza ventilazione adeguata”.
Tra le indicazioni pratiche presenti nel documento figurano, pertanto, in prima istanza concetti legati a informazione e formazione ai lavoratori, idratazione e alimentazione, disponibilità di acqua fresca sul posto di lavoro e acclimatamento, oltre alla necessità di utilizzare vestiario idoneo e fare ricorso alle dovute pause.
Le misure governative per contrastare l'emergenza caldo
L’iniziativa genovese ha visto a stretto giro l'uscita dell’importante Decreto legge 98/2023 “Misure urgenti in materia di tutela dei lavoratori in caso di emergenza climatica e di termini di versamento”, pubblicato in Gazzetta Ufficiale (n. 175) il 28 luglio.
Il Decreto legge
Il Dl in questione fa seguito a numerosi incontri con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e il Ministero della Salute, accoglie diverse istanze presentate dalla Coldiretti e dispone che, al fine di fronteggiare eccezionali situazioni climatiche (comprese quelle relative a straordinarie ondate di calore che hanno investito il Paese nell’ultimo periodo) a decorrere dal 29 luglio e fino al 31 dicembre 2023 “il trattamento di CISOA per gli operai agricoli a tempo indeterminato, nel caso in cui la richiesta avvenisse per intemperie stagionali – aggiungono il Presidente e il Direttore di Coldiretti Genova – potrà essere riconosciuto anche ad ore, per un computo pari alla metà dell'orario giornaliero contrattualmente previsto, e non solo a giornate piene”.
Tale riconoscimento “non avrà computazione a riduzione delle 90 giornate annuali previste – concludono – e sarà concesso ed erogato direttamente dalla sede provinciale INPS di riferimento, senza che debba intervenire la Commissione provinciale CISOA”.
L'integrazione dell'ARPAL
L’intesa in questione, inoltre, è stata poi richiamata e integrata in data 31 luglio anche dall’ARPAL (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente Ligure), che ha voluto precisare come “ogni valutazione in merito alle eccessive temperature venga effettuata dall’INPS sulla base dei dati meteo ufficiali riportati nelle stesse rilevazioni ARPAL”.