A seguito della riunione tra le parti, Coldiretti ha ribadito le gravi necessità vissute dal territorio che necessitano quanto prima di soluzioni
Ha avuto luogo venerdì 19 maggio l’incontro urgente richiesto dalla nostra Federazione regionale a Regione Liguria per discutere gli argomenti di non trascurabile importanza circa il PSR 2014-2022 e al PSR 2023-2027 rimasti in sospeso a seguito dell’ultimo Tavolo Verde, purtroppo risalente al 13 marzo 2023. Nel corso della riunione, sono state avanzati dalla dirigenza regionale di Coldiretti Liguria tutti i dubbi e le necessità di chiarimento del caso, atte a delineare al meglio alcuni aspetti cardine sia della nuova che della vecchia programmazione, in modo tale da poter fornire agli imprenditori del territorio risposte chiare e puntuali.
Presenti all’incontro anche i Direttori provinciali di Coldiretti Imperia, Savona, Genova e La Spezia, Domenico Pautasso, Antonio Ciotta e Paolo Campocci, e la Responsabile regionale del CAA Coldiretti, Gabriella Fenoggio.
L'incontro
“L’incontro di venerdì – spiegano Gianluca Boeri e Bruno Rivarossa, Presidente di Coldiretti Liguria e Delegato Confederale – ha rappresentato un importante momento di confronto con le istituzioni per poter chiarire al meglio tutti gli argomenti relativi a misure sia del PSR 2014-2022 che del PSR 2023-2027 purtroppo rimasti in sospeso nel corso dell’ultimo Tavolo Verde”. Ciò premesso, è bene ricordare che “tutte le nostre richieste – continuano – sono finalizzate in prima istanza a evitare un eventuale disimpegno finanziario, che andrebbe a pesare sia sull’economia agricola che sulla stessa Regione. Di fronte alle nostre richieste, l’Ente Regione ha dovuto prendere atto delle oggettive difficoltà, evidenziando che provvederà a convocare un Tavolo Verde al più presto, al fine di definire il percorso e migliorare la concertazione e la predisposizione dei bandi”.
Le richieste della Coldiretti
Oltre a cercare di capire a che punto si trovi l’iter di approvazione del complemento di programmazione 2023-2027, in quell’occasione la nostra Federazione ha altresì rinnovato alla Regione la necessità di predisporre un reale confronto preliminare e la conseguente condivisione delle strategie da seguire per l’apertura dei nuovi bandi, oltre alla necessità di una conseguente calendarizzazione dei bandi stessi.
I punti principali
In seconda battuta, visti gli importanti risultati ottenuti da diverse misure del PSR 2014-2022, i rappresentanti della Coldiretti hanno fatto presente alla regione la possibilità di valutare un aumento delle risorse destinate agli interventi ad esse inerenti, ad oggi purtroppo limitati, soprattutto se si pensa a un loro sviluppo nel corso del quinquennio 2023-2027. È il caso, ad esempio, delle misure destinata a formazione, informazione e consulenza.
Riordino delle risorse idriche, Registro forestale, PSA
Unitamente a ciò, si è cercato di sciogliere i dubbi circa il numero delle domande sul tema idrico effettivamente presentate in Regione e l’effettiva copertura che l’Ente potrà garantire, oltre a tutti i chiarimenti del caso in merito alla lotta alla PSA e, per il settore forestale, circa lo status del Regolamento forestale regionale, documento ad oggi purtroppo ancora fermo, ma di cui urge chiaramente una verifica. Ultima, ma non certo per importanza, è stata la nostra richiesta all’ente di un report puntuale in merito all’istruttoria delle domande di sostegno presentate a valere sui bandi di tutte le misure strutturali, in quanto le imprese hanno bisogno di risposte circa la finanziabilità delle pratiche al fine di poter effettuare quanto prima i relativi investimenti.
Un incontro necessario
“A questo punto – concludono Boeri e Rivarossa – ciò che ci preme ancora una volta sottolineare è che, per poter offrire alle imprese risposte puntuali e chiarimenti indispensabili alla buona riuscita del lavoro in essere, continueremo a mettere sul tavolo tutti gli aspetti ad oggi ancora insoluti, in modo tale da cercare di fornire quanto prima alle imprese e al territorio tutte le risposte di cui necessitano”.